Serie A

Intervista a Riccardo Suardi

Continua il giro delle interviste tra le figure più rappresentative degli ultimi anni del Senago, ed oggi abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Ricky “Fuffolo” Suardi…

– Ciao Ricky……sei pronto??!
Sono nato pronto, all’anagrafe non hanno accettato Riccardo Pronto Suardi, perché la sigla RPS stava già per “Rimedi di Pronto Soccorso”

– Da 4 anni sei a Senago…..che mi racconti, come ti trovi e che pensi della società e dei compagni?
Sono felice di far parte del Senago Baseball e del progetto che ne consegue, è stato fatto un lavoro straordinario per creare un ambiente sereno dove ognuno si può sentire a casa e concentrarsi solo sul campo. Con i compagni, grazie alla società, si è creato un gruppo molto solido e un rapporto di amicizia che va al di là del baseball, segno che questa filosofia funziona sia dentro che fuori dal campo.

– Hai passato molti anni nel baseball “che conta”, vincendo campionati e trofei internazionali, che ricordi hai di quel periodo, ma soprattutto quanto è lontano il nostro baseball dal quello della serie superiore?
Dei ricordi legati a quel periodo, per fortuna, ne posso contare molti positivi. Ci sono stati anche i momenti bui, ma tenerli nell’hard disk non fa parte del mio carattere. Anche se negli ultimi anni le differenze vanno ad appianarsi, a causa anche della riduzione a 2 partite settimanali, tra i due campionati c’è un abisso di qualità e di talento. Penso che al momento i giocatori di A federale che possano partecipare a una IBL in maniera dignitosa si possano contare sulle dita di una mano.

– 2018, duplice ruolo giocatore/allenatore in quale veste ti vedi meglio???
Mi sento ancora molto giocatore e non sono per niente un allenatore, cerco di spingere i ragazzi a trovare soluzioni per migliorarsi, allenare è un arte diversa e troppo complicata per la mia esperienza (ed età). Diciamo che il mio ruolo è più da veterano attento e devo ringraziare Mezzo per darmi l’opportunità di poter dire la mia opinione riguardo all’aspetto di battuta e strategia di attacco della squadra

-Come si è evoluta la squadra dal tuo arrivo??
Al mio arrivo ho trovato Renny Duarte, che mi ha dato una fiducia immensa come giocatore, e ho visto quanto lavoro facesse per cambiare le menti verso una strada migliore. Sono sempre stato d’accordo con lui sul fatto che nel baseball c’è una via giusta e una sbagliata. Quella giusta è quella che porta a dei risultati, quella sbagliata è perseverare nelle stesse azioni non proficue. È anche grazie a lui che Mezzo e io possiamo essere ascoltati e portare il nostro baseball a Senago. Adesso possiamo dire che siamo una squadra che gioca a baseball, i risultati degli ultimi anni parlano chiaro, a Senago c’è un trend positivo.

– Domanda di rito….obbiettivo 2018?!?!
Il solito obiettivo, migliorarsi sempre, mai accontentarsi, dare il meglio e questo significa giocare per arrivare più in avanti possibile nel calendario. Purtroppo in un campionato a 6 squadre la classifica sarà molto corta, inoltre il nostro è un girone molto equilibrato. Può succedere di tutto indipendentemente dal merito, ma noi faremo di tutto per meritare….