Senago perde l’occasione di passare al secondo turno
Quella appena trascorsa è stata l’ultima domenica di regular season per il Senago di Sheldon, obbligato a vincere due partite per sperare in una qualificazione alla fase successiva, quella per la corsa iridata.
Ma ad affrontare i cucù c’è il Cagliari che, con il suo line-up, ha già dimostrato di essere squadra forte e solida: non solo per i più esperti Cuesta, Ponce, Rodriguez Acosta e Delgado, ma anche per i giovani come l’azzurro Angioi e Cepero.Gara 1 vede portarsi avanti gli isolani 2-0 nella seconda ripresa quando, dopo due basi per ball e successivo sac bunt, è un errore della difesa meneghina a rompere gli equilibri del game.
Ma Senago reagisce immediatamente e, a lato dell’ottima prestazione di Bryan (ip 8.0, h 4, r 2, bb 5, so 8), riesce a segnare punti con costanza, attestando il risultato sull’11-2, quello che poi sarà il finale: da sottolineare le ottime prove nel box di Betti e Pistocchi che, per la seconda domenica consecutiva, sono i pericoli numeri 1 per le batterie avversarie.
Il secondo incontro, invece, vede sfidarsi i lanciatori stranieri. Per Senago parte il venezuelano Johan Belisario che non è in grado, però, di resistere per più di 3.1 inning all’esuberanza dei bastoni cagliaritani e i 4 mori riescono a segnare ben 6 punti nelle prime due riprese; per gli avversari, per contro, il partente è il cubano Ponce che, a differenza del collega, erutta con una prestazione sempre in pieno controllo e non lascia mai che la miccia si possa accendere per i milanesi. Butta acqua sulle polveri, quindi, con un complete-game, 8 base hit subite, 0 basi per ball, 10 strike out e solo 3 punti concessi. Ma ad impressionare sono la quantità di lanci effettuata nel corso di tutto il suo outing: 97 lanci, di cui 79 in strike.
Il line-up sardo, per contro, supporta Ponce e continua a colpire duramente i rilievi senaghesi: ogni atleta dello starting line-up cagliaritano riesce a mettere a segno almeno una valida, fissando il risultato finale sul 14-3.
Al termine dei due incontri è il Cagliari conferma la leadership del girone.
Senago, ora, può solo attendere.
Ma ad affrontare i cucù c’è il Cagliari che, con il suo line-up, ha già dimostrato di essere squadra forte e solida: non solo per i più esperti Cuesta, Ponce, Rodriguez Acosta e Delgado, ma anche per i giovani come l’azzurro Angioi e Cepero.Gara 1 vede portarsi avanti gli isolani 2-0 nella seconda ripresa quando, dopo due basi per ball e successivo sac bunt, è un errore della difesa meneghina a rompere gli equilibri del game.
Ma Senago reagisce immediatamente e, a lato dell’ottima prestazione di Bryan (ip 8.0, h 4, r 2, bb 5, so 8), riesce a segnare punti con costanza, attestando il risultato sull’11-2, quello che poi sarà il finale: da sottolineare le ottime prove nel box di Betti e Pistocchi che, per la seconda domenica consecutiva, sono i pericoli numeri 1 per le batterie avversarie.
Il secondo incontro, invece, vede sfidarsi i lanciatori stranieri. Per Senago parte il venezuelano Johan Belisario che non è in grado, però, di resistere per più di 3.1 inning all’esuberanza dei bastoni cagliaritani e i 4 mori riescono a segnare ben 6 punti nelle prime due riprese; per gli avversari, per contro, il partente è il cubano Ponce che, a differenza del collega, erutta con una prestazione sempre in pieno controllo e non lascia mai che la miccia si possa accendere per i milanesi. Butta acqua sulle polveri, quindi, con un complete-game, 8 base hit subite, 0 basi per ball, 10 strike out e solo 3 punti concessi. Ma ad impressionare sono la quantità di lanci effettuata nel corso di tutto il suo outing: 97 lanci, di cui 79 in strike.
Il line-up sardo, per contro, supporta Ponce e continua a colpire duramente i rilievi senaghesi: ogni atleta dello starting line-up cagliaritano riesce a mettere a segno almeno una valida, fissando il risultato finale sul 14-3.
Al termine dei due incontri è il Cagliari conferma la leadership del girone.
Senago, ora, può solo attendere.
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