Auguri Alessandro Bortolomai
Una vita spesa sul campo da baseball e nel baseball, Alessandro “Mezzo” Bortolomai festeggia i primi anta.
Per 15 anni punto cardine della difesa senaghese, in interbase e sul monte di lancio.
Con la franchigia United è arrivato a giocare nel 2011 in IBL con Novara.
Con lui alla guida della prima squadra Senago e arrivata nel 2018 alle fasi finali del campionato.
Gli abbiamo fatto qualche domanda e lui ci ha risposto così.
S:Domanda classica, come ti sei avvicinato al baseball?
A: I miei genitori si sono conosciuti su un campo da Baseball/ softball, c’erano poche alternative 😁
S: in tutti questo anni di campo quale episodio,partita o tua prestazione ricordi con piacere?
A: Playoff Arezzo 2008 complete game gara 1 e doppio incontro con Codogno a Novara nel 2010
S:Accademia Lombardia e Nazionale U23, raccontaci la tua esperienza e la tua visione di questi percorsi?
A:Sono due cose molto diverse. Quando mi è stato chiesto di fare il direttore tecnico dell’accademia lombarda ho accettato la sfida e penso sia una grossa responsabilità. Abbiamo i potenziali migliori giocatori e dobbiamo sviluppare le loro abilità tecniche, fisiche e non solo, dobbiamo farli diventare dei giocatori di Baseball sotto tutti i punti di vista. Ovviamente è un processo lungo e che passa prima di tutto dalle società di appartenenza dei ragazzi, e sono convinto che i risultati si vedranno.
La nazionale invece è tutto un altro discorso, dobbiamo scegliere un gruppo e portarlo in forma a una competizione, e completare il percorso degli atleti che faranno parte della nazionale Èlite. In tutti e due i casi è un’esperienza molto stimolante e gratificante grazie anche agli staff con i quali c’è un ottimo rapporto
S: Sicuramente la tua carriera sportivo è stato molto importante, ma rimpiangi qualcosa?
A: Forse l’unica cosa che rimpiango è di non essermi concentrato di più sul lancio
S: Oltre ad essere Head Coach della nostra serie A, rivesti anche il ruolo di GM, qual’è il progetto della società e come si sta sviluppando?
A: La società punta sempre a creare dei buoni giocatori di Baseball e cercare di dar loro una opportunità di crescita.
S: Qual è la giusta ricetta per rendere il baseball meno sport di nicchia?
A: Non so se è quella giusta.
Penso si dovrebbe cercare di legarsi di più al territorio inizialmente, non è possibile che ci siano persone che non sanno che nella loro città c’è un campo da baseball e che la loro prima squadra magari gioca pure in serie A.
Se non riusciamo a far affezionare chi abbiamo in casa è difficile farlo con gli altri.